Alessandra Amicarelli
Scenografa, marionettista, ombrista, performer. Diplomata, con menzione speciale, presso l’Ecole Nationale Supérieure des Arts de la Marionnette di Charleville-Mézières (ESNAM), polo di formazione e ricerca d’eccellenza a livello mondiale per il teatro di figura contemporaneo. Nel 2002 fonda la Compagnia StultiferaNavis, compagnia di teatro di figura contemporaneo, per la quale firma diverse regie, scenografie e installazioni che hanno circolato nei maggiori festival di teatro di figura internazionali. Fin dai primi lavori predilige la ricerca intorno al dialogo tra le tecniche artigianali delle arti della marionetta e del teatro d’ombre e il potenziale delle nuove tecnologie, in particolare dell’immagine video, con il desiderio di fare emergere l’aspetto poetico dell’incontro tra forme analogiche e dispositivi digitali. Nel 2016 lascia la direzione artistica della Compagnia e torna a Milano, dove inizia a sviluppare collaborazioni con varie realtà culturali (Teatro Franco Parenti, Bagni Misteriosi, Associazione Altropiano, Spazio Gingko, Cascina Cuccagna) attraverso la creazione di installazioni, mostre, laboratori di iniziazione al teatro d’ombra e di teatro di figura contemporaneo. Nel 2017 apre uno spazio-laboratorio a Milano, LABORATORIO SPAZIO FONTANILI, dove continua la ricerca e creazione personale e contemporaneamente sviluppa diversi progetti associativi per la creazione e la diffusione delle arti della marionetta contemporanea.
Oskar Boldre
Oskar Boldre nasce come autodidatta e si avvicina alla musica giovanissimo come chitarrista/cantante in gruppi di rock progressivo nelle “cantine” milanesi a partire dal 1984. Successivamente passa attraverso esperienze free/folk e afro/jazz come cantante-percussionista, bassista e compositore. Nei 5 anni vissuti da contadino sull’Appennino Tosco-Emiliano scopre la forza dello strumento voce e le poliritmie del corpo. Poi si dedica allo studio e approfondisce il canto difonico con Bernard Jaeger (CH/D). Dal 1996 dirige i cori polifonici (Goccia di Voci) ed ensemble vocali (Ancore d’Aria), tutt’ora attivi nella regione Insubrica. Ha collaborato con varie compagnie teatrali in qualità di vocal trainer, attore e compositore (A.T.I.R Milano, Teatro due Mondi Faenza, Teatro dei Fauni Locarno). Dal 2004 è direttore artistico del festival internazionale Voci Audaci nel Locarnese. Numerose le collaborazioni come vocalista tra cui ricordiamo le incisioni col gruppo jazz di Ivo Antognini, nel progetto vocale One More Language di Francesco Forges, in duo col vocalista Albert Hera, in duo col clarinettista basso Simone Mauri e nel progetto “Nel Cuore della Voce” con Anna Oxa . Attualmente collabora con Luisa Cottifogli, canta in duo col clarinettista basso Simone Mauri e con il cantante jazz e saxofonista Thomas Achermann. Dal 2002 si propone anche in concerti solistici “Voce Danzante con Respiro” in cui continua ad approfondire tecniche sperimentali (canto difonico, percussioni vocali, sovracuti inspirati…) e l’uso della voce che comunica emozioni svincolate dai linguaggi. Dal 2000, insegna improvvisazione vocale d’insieme in Svizzera Italia e Germania ed ha scritto il metodo “Giocando la Voce”.
Enzo Biscardi
Comincia la sua esperienza teatrale grazie all’incontro con Paola Manfredi. In seguito arricchisce la sua formazione frequentando la scuola del Teatro Officina col quale ancora collabora. Contribuisce alla nascita della compagnia Teatro Periferico di Cassano Valcuvia per la quale attualmente gestisce numerosi laboratori teatrali nelle scuole pubbliche e non solo. Partecipa a diversi seminari con Francesco Mazza, César Brie, Paola Manfredi, Matteo Forti, Maria Grazia Mandruzzato ed altri. La lunga esperienza come educatore professionale gli ha permesso di approfondire il lavoro di équipe e acquisire valide tecniche di gestione del gruppo, specializzandosi così nella pedagogia teatrale. Da anni si sta specializzando nel lavoro teatrale con i rifugiati politici anche vulnerabili. Nel 2018 ottiene il titolo di Operatore di Teatro Sociale rilasciato dall’Università Cattolica di Milano dopo aver frequentato il corso di Alta Formazione di Teatro Sociale e di Comunità. Consegue per sei anni consecutivi quattro primi premi e due segnalazioni speciali in due diverse rassegne di teatro scolastico, con spettacoli di cui cura regia e drammaturgia. Nel 2009 vince a Milano il Premio “Casa della pace” con il progetto Cellophane.
Antonio Catalano
Antonio Catalano nasce a Potenza nel 1950. Dopo anni di presenza sulle scene italiane del teatro di ricerca, con Maurizio Agostinetto, scenografo e grafico, Luciano Nattino, autore e regista, e Lorenza Zambon, attrice e autrice, fonda la compagnia teatrale “casa degli alfieri”, organismo di ricerca progettuale nel campo delle arti, con propria sede nell’omonima casa-teatro nel cuore del Monferrato. Nel 1999 nasce il suo grande percorso d’arte interattivo, “Universi sensibili”, con il debutto dell’installazione “Armadi sensibili” alla Biennale di Venezia. Da allora, l’artista pratica l’abbandono di ogni idea di spettacolo, perseguendo la ricerca di incontri artistici e festivi che coinvolgono visitatori di ogni età, in cui tende a provocare poesia, emozione e meraviglia. Nuove grandi installazioni e percorsi d’arte vengono creati in coproduzione e in collaborazione con importanti organismi nazionali e internazionali. Oltre a creare in giro per l’Europa tanti universi sensibili, mondi immaginari fatti di poesia, di festa, di meraviglia, scrive, racconta e canta storie sonore e silenziose, che ha raccolto in diverse pubblicazioni insieme ai sui disegni e ai suoi scarabocchi e in due cd prodotti con Matteo Ravizza e con altri amici musicisti. Nel 2013 ha inaugurato il nuovo spazio d’arte Magopovero, spazio espositivo, creativo, artistico nel quale sono esposti i percorsi poetici e le opere creati negli anni in tutto il mondo e dove ha già realizzato numerosi eventi, laboratori e spettacoli. Antonio Catalano sta promuovendo in tutto il mondo il movimento poetico della “Pedagogia Povera”, con momenti formativi, laboratoriali, narrativi e spettacolistici.
Marcello Chiarenza
Autore e regista ma anche scultore e scenografo capace di trasformare le sue opere in drammaturgia poetica, narrativa e spirituale, opera nel campo della figurazione simbolica e della drammaturgia della festa. Nella sua carriera ha svolto il ruolo di scultore, scenografo, conduttore di laboratori, autore e regista teatrale. Si è occupato di installazioni, mostre, percorsi figurativi all’aperto e al chiuso, allestimenti teatrali e di piazza.
Ha esposto le proprie opere in prestigiosi contesti a Milano, Barcellona, Londra, Copenaghen Ben Ari (Israele), Lille e molti altri.
I principali allestimenti figurativi e spettacoli di piazza sono: Vidi Aquam (allestimenti figurativi, opera di E. Morricone, Villa Reale di Milano); Santa Rosalia, la più importante festa barocca d’Europa, davanti alla cattedrale ed al Palazzo dei Normanni di Palermo; Pirati Italiani, Berlino.
Tra le numerose regie e scenografie si ricordano principalmente: Giufà (regia M. Baliani); Corto Maltese (regia G. Gallione; musiche P. Conte); 7 Conversazioni invisibili tra Marco Polo e Kublai Kan (scene; regia A. Bressanello; Consorzio per il Carnevale di Venezia); Tom Thumb (testi, scene e regia; Lyngo Theatre, Londra).
Fabrizio Fiaschini
È Professore Associato in Discipline dello Spettacolo presso l’Università degli Studi di Pavia, dove insegna Storia del teatro e dello spettacolo e Teoria e tecnica della performance. Fra i sui ambiti di ricerca, un ruolo specifico assumono le analisi sulla scena contemporanea, con particolare attenzione alle pratiche della performance, al teatro sociale e partecipativo e alla drammaterapia. Ha collaborato con l’Associazione Terzo Paesaggio al progetto di arte partecipativa realizzato, con il contributo di Fondazione Cariplo, nell’area urbana di Chiaravalle di Milano ed è responsabile, per l’Università di Pavia, del progetto Per-formare il sociale. Cura e inclusione sociale attraverso il teatro co-finanziato dal Miur. Dal 2004 al 2010 è stato co-direttore della Scuola di Drammaterapia di Lecco. È inoltre Coordinatore della Scuola di Teatro sociale realizzata dall’Università di Pavia e dal Teatro Fraschini di Pavia, Presidente di Federgat (Federazione Gruppi Attività Teatrali), Direttore artistico del progetto de I Teatri del Sacro e membro del Consiglio di Amministrazione di SMart.it – Società Mutualistica per Artisti, finalizzata ad offrire servizi e risorse per la nuova creatività.
Laura Gamucci
Frequenta nel 1983 per tre anni la scuola di clown ed arti circensi diretta da Isabelle Tanguy (circo Annie Fratellini) si forma presso il Laboratorio dell’attore di Raul Manso (1988/1990) e il Laboratorio di Teatro danza condotto da Elisabetta Faleni (’97/2000). Lavora come attrice negli spettacoli di clownerie di Isabelle Tanguy, in “Nudo di donna” di Paola Manfredi, negli spettacoli “Umano troppo umano” e “Teatro Cucina” del “Teatro in polvere” di Milano, nelle letture sceniche di testi teatrali di Paolo Trotti (rassegna Outis di Milano), Tommaso Urselli , Gianluca De Col (“I fratelli Martirio”, Teatro Litta, Milano), Grazia Verasani ( “From Medea” teatro dell’Elfo, Milano), nel progetto Alice di Emanuela Giordano, insieme a Ida Marinelli nelle letture tratte da Gomorra di Roberto Saviano, in “Salmagundi” di Marco Martinelli ( Teatro delle Albe), in “Mono-Logo, Mini-Male” di Elisabetta Faleni. Continua la formazione teatrale con Ambra D’Amico, Hector Malamud, Danio Manfredini, Paola Manfredi, Marco Martinelli, Jan Ferslev (Odin Theatret), Silvia Lodi, Maria Consagra, Yves Lebreton, Virgilio Sieni, Antonella Bertoni, Corte Sconta, Ida Marinelli, Ruggero Dondi, Renata Molinari, Emma Dante, Monica Scifo (metodo funzionale della voce), Anna Meazza (Rieducazione Audio Psico Fonologica).
È educatrice alla teatralità formatasi presso l’Università Cattolica di Milano.
È infermiera professionale presso il CRA di Conca del Naviglio afferente al Policlinico di Milano e collabora, presso la struttura territoriale dell’unità psichiatrica dell’Ospedale Niguarda di Corso Plebisciti e della Provincia, alla conduzione dei percorsi riabilitativi e formativi attraverso il linguaggio teatrale e organizza corsi di teatro per l’associazione Vanghè di cui è responsabile, ARCI , Centri di Aggregazione Giovanile e scuole elementari.
Gigi Gherzi
Gigi Gherzi nasce a Milano nel 1955. Inizia la sua attività teatrale negli anni 1974-1977 all’interno del movimento dei teatri di base. Nel 1989 incontra Roberto Corona e Monica Mattioli con cui forma la compagnia Corona-Gherzi-Mattioli con cui realizza come regista e autore Arbol (1989) vincitore del Premio Scenario 1989, Ari-Ari(1993), vincitore del Premio ETI-Stregagatto 1994, Periferico Otto(1995), Muneca (1998), Premio ETI-Stregagatto 1998. Nel suo percorso artistico ha collaborato come regista e drammaturgo con Assemblea Teatro di Torino, Pandemonium Teatro di Bergamo, il gruppo La Ribalta di Merate, il Teatro Mummpitz di Norimberga, il Teatro Stabile di Norimberga, il gruppo I Teatrini di Napoli, la cooperativa Teatro del Buratto di Milano, la cooperativa Alfieri-Mago Povero di Asti, i gruppi Quelli di Grock e Alma Rosè di Milano, il gruppo Cantieri Koreja di Lecce, il Collettivo Dionisi di Milano, il gruppo Cerchio di Gesso di Foggia, il progetto Memoria del presente di Milano, il gruppo Terramare Teatro di Presicce (Lecce) il Teatro dell’Argine di San Lazzaro (Bologna). Negli ultimi anni sviluppa un’attività pedagogica rivolta in particolare al tema della drammaturgia, della formazione dell’attore, della scrittura creativa, del lavoro sull’immaginario infantile.
Tiene negli anni seminari e workshop su questi temi presso la Casa degli Alfieri di Asti e la Civica Scuola d’Animazione Pedagogica del Comune di Milano, per conto dell’Ente Teatrale Italiano, presso Il Master per operatori teatrali nel sociale di Torino, per la scuola teatrale Campo Teatrale di Milano(2002-2008) dove ha aperto il progetto di pedagogia teatrale sperimentale La bottega dell’attore-autore, per il teatro Al Harah di Betlemme (Palestina). Sviluppa in questi anni una costante attività di teatro nel sociale, con lavori all’interno del carcere, di centri di aggregazione giovanile e dei Centri Sociali Autogestiti. Collabora dal 2006 con l’ITC Teatro di San Lazzaro-Teatro dell’Argine alla direzione artistica del progetto “La scena dell’incontro” sul rapporto tra produzione artistica contemporanea e culture migranti. Nel 2003 e nel 2008 per la casa editrice “Sensibili alle foglie” sono usciti i suoi romanzi “Tuani”e “Pacha della strada”.
Stefano Laffi
Maturità classica, laurea in economia politica all’Università Bocconi, dottorato in Sociologia all’Università Statale di Milano. Nel frattempo, una passione per il cinema che ha dato vita a due associazioni cinematografiche a Milano (Vertigo e Pandora), l’impegno come giornalista volontario a Radio Popolare e come obiettore di coscienza al servizio militare svolgendo il servizio civile presso Medicina Democratica. Ha insegnato – metodologia della ricerca sociale, sociologia, sociologia urbana – nelle università milanesi, ma soprattutto ha co-fondato Codici, dove svolge ricerche, consulenze e formazione, in particolare nel campo dell’intervento educativo e sociale nel mondo giovanile. Privilegiando i processi partecipativi e la “presa di parola” da parte dei cittadini, ha condotto fra gli altri cantieri narrativi con gruppi giovanili, percorsi di autobiografia comunitaria e generazionale, esperimenti fra gli adolescenti di redazioni diffuse sul territorio nazionale, progetti di arte pubblica basati sulle storie di vita e le fotografie di famiglia. Sui temi di ricerca ha pubblicato articoli e libri, di recente per Feltrinelli (La congiura contro i giovani, Quello che dovete sapere di me), per le edizioni dell’Asino (Crescere nonostante, Le pratiche dell’inchiesta sociale). Collabora stabilmente con le riviste Lo straniero e Gli asini, ha un blog presso Redattore sociale, Laffingtonpost.
Antonio Longo
Architetto e dottore di ricerca in urbanistica, è professore associato di Urbanistica presso il Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano.
Michele Losi
Regista, direttore artistico di Campsirago Residenza, Il Giardino delle Esperidi Festival e di Pleiadi. Ha ideato e ha curato la direzione artistica del progetto internazionale Meeting the Odyssey e ha coordinato e condotto laboratori teatrali in Kosovo, Zimbawe, Serbia, Lampedusa, Leros e Lesvos (Grecia). È stato presidente e fondatore di ETRE, l’Associazione delle Residenze Teatrali della Lombardia, per la quale fino al 2015 ha occupato la carica di vicepresidente con delega sui progetti internazionali. Dal 2011 al 2015 è stato rappresentante italiano del Board IETM (International Network for Contemporary Performing Arts). È stato regista di progetti site specific di Teatro nel paesaggio e di performing art, tra cui “Oltre il Muro” (2002), Scirocco ballata di viaggio (2004), In-boscati#1-#2-#3-#4 (2011–2014), Instant Berlin (2014), Sbarchi_un’Odissea (2015), Instant Leros (2016), Il Professore e la Sirena (2017), Performing Frida (2018) al MUDEC di Milano. Ha diretto spettacoli e performance site specific a Berlino, Helsinki, Montpellier, Bratislava ed in altre importanti città europee.
Raffaella Meregalli
Attrice ed esperta di teatro di figura. Diplomata all’accademia di Bella arti di Milano con abilitazione all’insegnamento di educazione artistica. È socia fondatrice della cooperativa Passaparola, con la quale realizza visite e attività didattiche presso mostre d’arte e musei; inoltre ha fondato il Teatro senza rotelle, dove è anche attrice, costumista e scenografa.
Ha collaborato con l’IRSAE, il Teatro fontana per laboratori creativi e teatrali e ha realizzato scenografie e costumi per diverse compagnie teatrali. Tutt’ora collabora con il regista e scultore Marcello Chiarenza in qualità di assistente alla costruzione di oggetti teatrali.
Ennio Ripamonti
Psicosociologo e formatore. Laureato in filosofia a indirizzo psicologico si è specializzato in formazione degli adulti presso l’Università degli Studi di Milano. Ha compiuto parte del suo training in America Latina e negli Stati Uniti approfondendo i temi della psicologia di comunità e della pedagogia sociale. Da oltre vent’anni si occupa di programmi di sviluppo di comunità nel campo delle politiche di welfare, prevenzione, cittadinanza attiva, rigenerazione urbana e politiche giovanili. E’ stato responsabile delle equipe di accompagnamento sociale del Progetto The Gate Porta Palazzo (Torino) e del Contratto di Quartiere Milano San Siro (Milano) e conduce attività formative, di consulenza e supervisione per conto di diverse organizzazioni pubbliche e del privato sociale. È docente a contratto presso Università degli studi di Milano- Bicocca, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e collaboratore di SUPSI (Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana). Ha al suo attivo numerose pubblicazioni sui temi dell’animazione sociale, lo sviluppo di comunità e il lavoro con i gruppi territoriali. Socio fondatore dell’Istituto Paulo Freire Italia, è membro del comitato di redazione della rivista Animazione Sociale e del comitato scientifico dell’ Istituto Italiano di Valutazione. Attualmente è presidente della società di consulenza Metodi.
Roberta Secchi
Attrice e pedagoga teatrale. Dopo gli studi di Belle Arti ha dirottato le sue energie verso il teatro, a seguito di un incontro con La canoa di carta di Eugenio Barba e, successivamente, degli attori dell’Odin Teatret e delle eredità sparse lasciata da Jerzy Grotowski. Nel 1994 è stata co-fondatrice a Milano del Teatro La Madrugada, con cui ha costruito un lungo percorso di formazione con vari maestri dell’arte teatrale e un’intensa esperienza di teatro di gruppo, durata quasi vent’anni. Ha creato Lorca eran tutti sulla vita e l’opera di Federico García Lorca, con la supervisione di Torgeir Wethal. Sta lavorando a Nel bosco e nella prigione sulla vita e l’opera di Djuna Barnes, con la regia di Manuela Frontoni. Dal 2000 svolge attività pedagogica teatrale con adulti e bambini. Ha tenuto numerosi seminari sul training fisico e vocale in Italia, Polonia, Scozia, Corea del Sud e Turchia.
Loredana Troschel
Loredana Troschel proviene da una formazione vicina al teatro di piazza (con il Teatro Ingenuo presso il CRT, con Ruggero Cara e con Piero Boso); ha poi proseguito la sua formazione con seminari (tra cui Danio Manfredini, MariaGrazia
Mandruzzato) e con la specializzazione in educazione alla teatralità conseguita con un corso biennale presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Fa parte della Compagnia Teatro Periferico in qualità di attrice e di autrice. Ha scritto molti dei testi delle produzioni di Teatro Periferico fin dalla sua fondazione. Laureata in chimica, è autrice di testi per l’editoria scolastica e per l’infanzia.